un’altra vergogna della Chiesa

24 aprile 2011 di: Francesca Traìna

Poco più di cento rom, dopo lo smantellamento del loro campo, si sono rifugiati nella Basilica di San Paolo. Dopo la prima notte trascorsa a riflettere su cosa fare, i rappresentanti della Chiesa sono stati folgorati da una meravigliosa e furbetta ideuzza.

Alcuni rom, tra cui donne, che al mattino erano usciti dalla Basilica per acquistare latte per i bambini e per altri bisogni, al ritorno trovano la strada sbarrata dalle guardie che impediscono loro di rientrare in Basilica. Così le donne, qualche bambino, alcuni ragazzi, una ventina in tutto, rimangono all’addiaccio accampati nei giardinetti dinanzi la Basilica compresa la madre con il latte in mano. Oggi una donna rom intervistata dice: perché non mi hanno avvisato che se fossi uscita non mi avrebbero permesso di rientrare? Perché ci trattano da animali? Perché, dico anch’io, perché? L’altra trovata, in odore di leghismo, con l’accordo della Caritas, è stata quella di offrire ai rom mille euro per ritornare a casa. Solo in pochi hanno accettato liberando così dall’imbarazzo.

La Basilica ancora oggi è piantonata dalle guardie che impediscono all’orda barbara di entrare, ma c’è la messa pasquale, cosa fare? Si decide che i fedeli possono entrare, ma i rom devono restare fuori; quelli che già sono dentro, per fortuna, non verranno caricati. Molti cattolici si rifiutano di entrare in Basilica urlando: vergogna, vergogna, accoglieteli! L’urlo diretto alla Chiesa scuote non poco. Succedono cose mai viste: un genitore con il figlio da battezzare in braccio, gira i tacchi e grida: non battezzo più mio figlio in questa Chiesa, me ne vado, mi vergogno! Bene. Era ora che anche i cattolici si vergognassero.

Quale aggressione dobbiamo ancora tollerare in questa misera Italia dove il potere temporale e quello spirituale quasi gareggiano a chi la fa più grossa? Anche se in ambiti diversi, i due poteri si esprimono in modo egualmente ignobile e francamente non avrei mai voluto accostarli.

L’indignazione è cocente. Stamattina il Papa dall’alto della sua finestra, davanti alla folla plaudente di piazza San Pietro, ha sciorinato le solite teorie sull’accoglienza dei profughi e sulla liberazione dei popoli africani! Già da questo sito, qualche settimana fa, si era levata forte l’esortazione alla Chiesa di aprire ai profughi, agli immigrati ecc… gli immobili di appartenenza ecclesiale sui quali insiste una scandalosa detassazione Ici, se finalizzati all’assistenza. Abbiamo segnalato, come ha fatto Chiara Saraceno su La Repubblica, che gli immobili della Chiesa sono stati trasformati in resort e bed and breakfast, strutture alberghiere sparse in molte città sulle quali la Chiesa lucra ospitandovi turisti paganti. Cosa si deve aggiungere d’altro? Aspettare per vedere dove conduce questo insano cammino, sperando nel frattempo che lo Spirito Santo, se esiste, dall’alto dei cieli cali sulle teste canute dei “padri” della chiesa “madre” per un’energica strigliata o per una mutazione genetica..

7 commenti su questo articolo:

  1. francesca vassallo scrive:

    “Guai a voi scribi e dottori della legge, che purificate la parte esterna della coppa e del piatto, ma il vostro interno è pieno di rapina e malvagità. Stolti! Chi ha fatto l’esterno, ha fatto anche l’interno. Date piuttosto in elemosina ciò che vi è dentro e tutto sarà puro. Ma guai a voi, Farisei, che pagate la decima e trasgredite la giustizia e l’ amore..Guai a voi perchè amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze. Guai a voi perchè siete come sepolcri imbiancati. Guai a voi perchè imponete alla gente dei carichi insopportabili mentre voi non li toccate con uno delle vostre dita. Guai a voi che avete tolto la chiave della scienza! Voi non siete entrati e avete impedito coloro che volevano entrare. Guardatevi dal lievito dei farisei che è l’ipocrisia..”( Matteo 23, 1/36) Qualcuno aveva indicato la strada, ma è stato crocifisso dai..potenti.

  2. Qualcuno molto in alto, tanto tempo fa, disse: bussate e vi sarà aperto! A chi l’ha detto? a quale legge obbedisce la chiesa? l’articolo lo condivido in pieno e questo fatto, anche se ora la caritas sta ospitando (in ritardo) i rom in una struttura, andava denunciato. Come cattolico (tra poco ex) sono indignato e non riesco più a capire perché non c’è una sollevazione di noi cattolici contro questo regime della chiesa che non corrisponde più a ciò per cui è stata edificata. Non è difficile capire perché questa chiesa non si schieri apertamente contro l’altro regime, quello berlusconiano! Cambiare la costituzione? perché non si pensa a cambiare i patti lateranensi? di questo non si parla. Tra pochi giorni sentiremo pure che la caritas metterà fuori i rom, mentre amici miei in questi giorni si trovano a roma in un b and b, di proprietà della chiesa ,e pagano profumatamente.

  3. Emilia Rallo scrive:

    Riconosco che questo sito tante volte ha attaccato la chiesa per cause giuste e sono d’accordo. Ricordo un articolo che mi scandalizzò (credo firmato della stessa giornalista che scrive oggi) perché non sapevo che il vaticano non pagasse l’ici sulle sue proprietà ricadenti sul territorio italiano e che le aveva trasformate in alberghi x turisti. Queste residenze dovrebbe metterle a disposizione dei profughi e dei senza casa, ma non lo fa. E’ questa la vergogna! Vi ringrazio anche perché avete parlato tempo fa degli omosessuali discriminati e messi al bando da tutta la chiesa che è madre solo di una parte dei suoi figli, quelli “normali”, perché gli omosessuali sono peccatori e andranno all’inferno. Quello che è successo alla Basilica di San Paolo è gravissimo e non ci sono parole per commentarlo. Oggi mi sono commosa nel vedere il servizio di rai3 che inquadrava i rom mentre lasciavano la Basilica e altri che da tre giorni erano stati lasciati al freddo. Che vigliaccata!

  4. Adele scrive:

    Un articolo lucido e intelligente. Hai fatto bene a scriverlo così qualcuno comincia a togliersi il prosciutto dagli occhi.

  5. Ida Cacioppo scrive:

    A roma c’è stata pioggia nei giorni della vergogna, è chiaro che i rom messi fuori dalla basilica oltre al freddo si sono inzuppati d’acqua. Tutto questo non può e non deve accadere più! le manifestazioni facciamole anche noi laici per queste cause umanitarie. Teniamo alta l’attenzione su queste ingiustizie, e oltre a parlare dei profughi di guerra chiediamoci che fine faranno i rom ora che stanno spazzando via i loro campi. Parlare sempre di berlusconi non ha più senso perché il re è nudo, mettiamo a nudo anche la chiesa e le ingiustizie che causa. Spogliarsi di tante ricchezze per sanare problemi di povertà, di case e altro sarebbe un atto dovuto prendendo esempio dal poverello di Assisi. Invece i calici d’oro e gli anelli luccicano per insultare la povertà. Pure la questua nelle chiese si permettono, cominciamo (lo dico a chi frequenta la chiesa e la messa) a non dare più offerte ma a pretendere che quello che possiedono venga diviso tra gli ultimi come dice il vangelo.

  6. Vincenzo Ragusa scrive:

    Vedrete che ci sarà un seguito e questa storia dei rom non finirà così. Con le bombe che stiamo mandando sulla libia ci saranno ondate di profughi e l’italia non potrà far fronte a questo. Sarà il caso, allora, di alzare la voce verso la chiesa affinchè apra le sue case perchè ne ha un numero inverosimile. L’articolo ci richiama a grandi gesti di solidarietà e civiltà che dovremmo compiere.

  7. Maruzza scrive:

    Questo affondo sulla chiesa ci voleva; mi piace perché non è generico e parte da un fatto concreto accaduto sotto gli occhi di tutti. Non ci sono difese né giustificazioni per questo come per tanti altri fatti concreti e reali di cui la chiesa si è resa complice. Non avrei scritto commenti perché l’articolo dice tutto quello che c’è da dire, se non avessi sentito che oggi, a malta, hanno respinto un barcone di profughi di guerra. Su malta mi aspetto che il papa dica la sua anche perché qualche centro di “opera pia” che possa accogliere la povera gente, nell’amena isolotta, ci sia e il sommo pontefice lo sa bene!!!!

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