Bad humour e stereotipi d’oltralpe

31 maggio 2011 di: L.G.

Noi siciliani siamo persone buone e quando qualcuno si diverte non ci par bello rovinargli il gioco. Però se per cinque volte in un giorno mi vengono fatte delle “simpatiche battute” sul maschilismo italiano, amplificato ovviamente dalle avventure del nostro caro presidente, il vaso del bien vivre siciliano non può che traboccare, ancor più se si pensa che sono una donna e che proverei naturalmente a creare armonia.

Il vaso lo fa traboccare ancora di più, quasi facendolo rovesciare, il fatto che le continue battute siano in risposta all’ennesimo presunto tentativo di stupro del socialista francese Dominique Strauss-Kahn, candidato alle primarie, e che oggi i risultati delle amministrative nelle città principali d’Italia mostrino una forte preferenza ai politici di sinistra.

Se poi aggiungiamo a queste battute altre sulla cultura musicale nostrana il cui quasi unico rappresentante all’estero è Toto Cutugno con L’Italiano o, molto peggio, il magnifico duo Apicella-Berlusconi, allora la goccia diventa immediatamente uno tsunami e la mia ricerca dell’armonia diventa storia di un passato già dimenticato (che purtroppo so per certa che mi si ripresenterà).

Infatti, hanno un modo molto facile di rompere la mia armonia ed è quello di, avendo un certo disagio per colpe di politici francesi, lo scarichino sugli italiani (quindi su me) incolpando Berlusconi, incolpando i maschi italiani e, alla mia risposta “io non ho colpa, non sono un uomo”, incolpando le donne perché beninteso se gli uomini sono così è colpa delle donne che hanno intorno.

Non ho ancora mandato a quel paese questi simpatici umoristi ma se continuano così forse tirerò fuori la foto dello Zio di Sicilia chiedendogli dove abitano, perché è evidente che, essendo siciliana, Sono Mafiosa.

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