Cameriere d’albergo davanti al Tribunale manifestano contro Dominique Strauss –Kahan
Il famoso DSK, uno degli uomini più potenti del mondo, che poteva diventare Presidente della Repubblica francese, ha varcato le soglie del Tribunale di New York, coperto dalle grida di un centinaio di cameriere d’albergo che gridavano “Vergogna! Vergogna!”. Una manifestazione inimmaginabile, in solidarietà con la cameriera (cui hanno dato per ora un nome in codice: Ophelia),dipendente dall’Hotel Sofitel, che è stata sequestrata dall’uomo, mentre si apprestava a fare le pulizie della stanza, e costretta a un rapporto sessuale. Il sussiegoso e ricchissimo personaggio. mentre la donna resisteva alla sua violenza gridando: “Sono una lavoratrice! Lei mi rovina! Sarò licenziata!” , aveva cercato di acquietarla con la tipica frase dei potenti che si ritengono al di sopra di ogni legge: “ Tu non sai chi sono io!”. Adesso gli avvocati dell’imputato (cui sono stati contestati sette capi d’accusa, tra cui stupro e sequestro di persona) stanno indagando sul passato di Ophelia, per trovare qualche episodio oscuro o punto debole, suo o della famiglia d’origine, per ricattarla, e farle ritirare – previo ricco compenso - la denuncia. A nome di tutte le cameriere d’albergo mobiliate per la protesta, una di loro, Jena Quinonas, ha dichiarato: “Questa storia è soltanto l’ultima, vogliamo i pantaloni, vogliamo essere protette, tutte”. Negli hotel più lussuosi di New York le cameriere d’ora in poi saranno dotate di un segnale personale d’allarme.