il dinosauro di Nicolò

30 agosto 2011 di: Silvana Fernandez

Mio nipote, di cinque anni, bambino ricco di fantasia ed esperto di Gormiti e animali preistorici, entra correndo dalla terrazza della nostra casa delle vacanze, per urlare: «sullo sfondo del mare passa un dinosauro!» Rido, ammicco e continuo a leggere, «è un tirannosauro rex» precisa prendendomi la mano e spingendomi ad alzarmi. Divertita e assolutamente incredula, lo seguo per capire cosa intende Nicolò per sfondo del mare. Appena guardo, capisco che la fantasia non è la causa della sua eccitazione: all’orizzonte enorme e fumoso si delinea un dinosauro. In casa incuriositi dai miei richiami, corrono tutti a vedere, ci scambiamo il binocolo, ci guardiamo allibiti, con lentezza impressionante l’animale si muove, impiega mezzora per uscire dallo sfondo del mare, come dice Nicolò, giusto il tempo per avvisare gli abitanti delle case vicine, per convincerci che non è un effetto di luce, non è un miraggio ma una nave, che somiglia a una piattaforma petrolifera e a un dinosauro Rex.

Nessuno sa come identificarlo, man mano qualcuno ricorda un articolo che accennava alla ricerca del petrolio nei nostri mari, io un trafiletto su un quotidiano che parlava dell’attore Zingaretti impegnato per contrastare le trivellazioni davanti Pantelleria. «no, Nicolò non è un dinosauro» dico dentro di me, ma non ho il coraggio di smentirlo. L’unica che ha coraggio è lei gentile signora Bellucci, in arte ministro Stefania Prestigiacomo, mi scusi l’ironico appellativo ma è un’arte davvero riuscire a rappresentare la protezione dell’ambiente quando tutta la sua famiglia, per arricchire le proprie aziende, sondaggi nel mediterraneo compresi, fa di tutto per rovinarlo!

Abbia il coraggio, bionda creatura dall’aria inerme, di dire che lei è una infiltrata nell’esercito ambientalista, abbia il coraggio, con il suo accento siracusano ben in tono, di gridare a tutti dove avvengono questi sondaggi, che scopo hanno, quanto le sue aziende familiari e quelle italiane siano coinvolte e quante volte dovrò sentire gridare da mio nipote «nonna, sullo sfondo del mare c’è un dinosauro!»

4 commenti su questo articolo:

  1. elisabetta scrive:

    io sono fra quelli che ha visto sul mare avanti la nostra casa vicino Punta Rais un quasi dinosauro come quello della vostra fotografia, si trivella il mare in varie parti vicino alla costa e noi non sappiamo niente, possibile che si cerchi solo l’oro nero invece di rendere oro l’ambiente?

  2. vivi scrive:

    E’ vero,secondo dati riportati da Legambiente vi sono 117 nuove trivelle in funzione in Italia e sul mare sono state autorizzate sino al 31 maggio 2011, 25 campagne di indagine petrolifera che coprono quasi 12.000 chilometri quadrati di superficie.Si tratta di compagnie estere che approfittano delle condizioni vantaggiose praticate in Italia!

  3. Carmela Bucalo scrive:

    veramente noi nella zona di Capaci l’abbiamo visto più volte ma credevamo fosse un effetto ottico. Siamo stati zitti ora abbiamo la possibilità di capire. Silvana Fernandez in che zona si trovavorrei saperlo non per curiosità impicciona ma per vedere che raggio coprono.

  4. Grazie di averlo visto anche voi Elisabetta e Carmela, la mia casa è nella zona di Sferracavallo alla baia del corallo, dunque lo sfondo del mare è lo stesso, da là passanoi dinosauri per andare a trivellare dove? Vivi non aggiunge però che associate nella affare ci sono imprese siracusane!

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