amianto al posto della pineta, il Lido in lotta

15 settembre 2011 di: Rita Annaloro

Forse al Lido di Venezia non tutti si sono accorti della manifestazione “messa in scena” alle 15 dell’ 8 Settembre dalle lavoratrici e lavoratori del Teatro Valle Occupato, ma molti sicuramente avranno visto, a partire da quel momento, davanti al Palazzo del Cinema il Buco bianco delimitato dalla grata, scoperto. Prima della manifestazione infatti un telo di plastica dietro la grata nascondeva alla vista l’enorme voragine, anch’essa ricoperta di sacchetti bianchi, dove a tratti è cresciuta l’erba. Cosa ci sia sotto questo campo di plastica è noto a tutti: l’amianto dei tetti degli stabilimenti balneari dell’Hotel des Bains ed Excelsior seppellito lì nel 66 dopo aver girato per varie discariche abusive della penisola. Pare sia questo il problema che ha bloccato i lavori per la costruzione del nuovo Palacinema. Intanto, però, è stata distrutta una pineta di 105 alberi, è stato svenduto un Ospedale, sono state fatte gare d’appalto, pagate consulenze e progetti per un totale di 36 milioni di euro.

C’è stato anche un inspiegabile commissariamento, da parte del Governo Prodi nel 2007 e la discutibile nomina da parte di Berlusconi nel 2009 del Commissario straordinario Vincenzo Spaziante, sotto inchiesta per malasanità ai tempi dell’incarico come assessore della Regione Calabria. Da ultimo, il Governatore del Veneto Galan ha avanzato la “riconversione” dell’intero progetto, facendo emergere la proposta di un project financing con l’appoggio di privati. Nel frattempo, il pubblico è stato costretto da un fitto cordone di sicurezza a circumnavigare il Buco in vari momenti della giornata, per passare da una sala all’altra.

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