Intervista al sindaco di Milano Giuliano Pisapia

1 settembre 2011 di: CONCITA DE GREGORIO

Sindaco Pisapia, parliamo di questione morale. Lei crede nella “diversità etica” della sinistra?
“Esiste, è esistita una diversità etica. Negli ultimi anni si è affievolita. In generale però di fronte a problemi etici la sinistra, tendenzialmente, non contrasta la magistratura, non scrive leggi ad personam. Chi è accusato va a processo e pur difendendosi non contrasta l’accertamento della verità. Si sospende o si dimette. Viene allontanato e non difeso a priori”.

(…) A Penati, da uomo di legge, consiglierebbe di rinunciare alla prescrizione?
“Apprezzo la scelta di Penati di rinunciare alla prescrizione in caso di rinvio a giudizio. Farlo oggi non avrebbe significato. Al 90 per cento la Procura insisterà per la concussione, un reato non prescritto. Attendiamo le decisioni dei magistrati. Penati deve farsi interrogare e chiedere un processo rapido. Se poi ci dovesse essere prescrizione farà la sua scelta. Lo dico da garantista. Se uno ha fatto politica perché ci ha creduto, il solo pensiero di poter danneggiare il suo partito, la causa pubblica, deve fargli fare un passo indietro”.

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