la rivoluzione gentile parte da L’Aquila

22 ottobre 2011 di: Daniela Accurso

Niente urla, né aggressioni verbali. Solo fermezza, decisione e sorriso. E’ così che farà il suo debutto nel panorama nazionale il movimento “Rivoluzione gentile” che nasce in Puglia (in occasione delle elezioni di Vendola a Presidente della Regione, ma oggi indipendente da qualsiasi partito) e si consolida, piazzando tante bandierine nelle città italiane. La location del battesimo ufficiale sarà l’Aquila, un simbolo che è la metafora del Paese, ferito e tradito. Con il convegno nella città martoriata dal terremoto – che si terrà nei giorni 11-13 novembre – si incontreranno le donne del Paese, per cominciare a parlare di politica, diritti violati e diritti sanciti, con un linguaggio che appartiene alla società civile, molto distante dai Palazzi del potere.

«Vogliamo coltivare l’amore e l’interesse per le problematiche che appartengono a tutti» questo il messaggio del movimento la cui referente nazionale è Rita Sarao’ di Foggia, che spiega: «La Rivoluzione gentile fa appello a un nuovo lessico politico, che prenda spunto dalla vita di ogni giorno, nel rispetto dell’alterità e di ogni differenza».
Si vogliono affermare così i principi dell’eguaglianza, specie tra i sessi, ed in politica. Se il cammino delle donne ha raggiunto traguardi impensabili nella società complessiva, ha da tempo subito una battuta d’arresto la presenza femminile in politica. Gli uomini non hanno mai dato spazio alle donne, affermando così un potere che oggi mostra i suoi limiti. Le donne hanno colto questa insofferenza collettiva, e sono pronte a rovesciare il pianeta politico, che ha sempre gravitato attorno ad una direzione maschile.

Per chi volesse aderire, contattare l’autrice referente in Sicilia all’indirizzo: <danielamar@tiscali.it>

2 commenti su questo articolo:

  1. Silvia scrive:

    Ottima idea.

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