Rapporto 2011 su povertà ed esclusione sociale in Italia

18 ottobre 2011 di: CARITAS

Fra gli italiani, con un +42,5%, si e’ registrato l’incremento maggiore delle persone che si sono rivolte ai centri mentre fra gli stranieri si e’ avuto il +13,9% - afferma il rapporto odierno dall’emblematico titolo ‘Poveri di diritti’ – si e’ registrato l’incremento maggiore delle persone che si sono rivolte ai centri mentre fra gli stranieri si e’ avuto il +13,9%. Al primo posto fra i problemi segnalati c’e’ la poverta’ economica, seguono i problemi occupazionali ed abitativi; al quarto posto, i problemi familiari.

In quattro anni (2007-2010) sono aumentate dell’80,8% le richieste di aiuto economico rivolte ai Centri di Ascolto delle Caritas Diocesane. Sono aumentate del 19,8% (69,3% al sud) le persone che si sono rivolte ai centri. Lo afferma l’11/o rapporto Caritas-Fondazione Zancan, presentato oggi, in cui si ricorda che l’Istat fissa al 2010 a 8.272.000 le persone povere (13,8% della popolazione); nel 2009 erano 7.810.000 (13,1%).

Nel complesso, in 4 anni e’ aumentata dell’83,1% la richiesta di coinvolgimento di soggetti esterni (come gruppi di volontariato, enti pubblici o privati, persone o famiglie, parrocchie). Forte anche l’aumento delle richieste di sussidi economici (+80,8%) e di consulenze professionali (+46,1%).

Diminuiscono invece le richieste di sostegno socio-assistenziale (-38,6%) ma anche quelle di lavoro (-8,5%). Rispetto alle risposte fornite dalla Caritas, aumenta il coinvolgimento di soggetti terzi (+90%) come anche l’erogazione di sussidi
economici e di beni primari: rispettivamente, +70% e +40,8%.

Per saperne di più

http://www.caritasitaliana.it/home_page/pubblicazioni/00002469_Poveri_di_diritti.html

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