la bambina contesa

1 novembre 2011 di: Daria D’Angelo

Giovedi 27 0tt0bre nella trasmissione “mi manda rai3”, ha parlato Ginevra, la mamma di una bambina portatale via improvvisamente, conun blitz di ben 14 persone letteralmente piombate in casa sua. La donna si è sentita dire che d’ora in poi la piccola sarà affidata al padre e non potrà più restare con lei, per via della sospensione della sua patria potestà. Le sono stati attribuiti problemi mentali che lei non ha (lo abbiamo notato tutti in diretta, e per di più la signora è insegnante

di sostegno nelle scuole). Lei, incredula e disperata ipotizza le cause, accennando più volte alle possibilità economiche del marito che potrebbero avere influenzato la decisione, ma l’argomento viene evitato abilmente. In collegamento video c’è anche il prof. Volterra, psichiatra dell’Università di Bologna, che si dichiara perplesso e sconcertato per la vicenda accaduta a questa signora.

A questo proposito, si è tenuto da poco a Viterbo un convegno sulla “Tutela al diritto del minore alla bigenitorialità: perché la vita dei bambini si costruisce sulla somma degli affetti”, durante il quale si è cercato di fare chiarezza sul concetto di bigenitorialità: la possibilità di mantenere la stabilità dei rapporti con il padre e con la madre dopo una separazione è, infatti, di interesse primario e un fondamentale diritto del minore. Spesso, come sappiamo, la separazione diviene il “luogo pubblico” del conflitto e frequentemente le vittime sono i figli, utilizzati come strumento di dispute di carattere economico e affettivo. I figli, però, devono essere cautelati, non devono essere barche alla deriva in un mare in tempesta, in balia delle onde e delle perturbazioni create dagli argomenti, spesso vendicativi e rancorosi, espressi più o meno esplicitamente dai genitori.

E’ necessario, allora,”salvare la famiglia” ai propri figli, e garantire loro la serenità indispensabile conservando entrambi i genitori come punti di riferimento autorevoli. Spero che la mamma comparsa in tv, giustamente esasperata da una situazione tanto dolorosa possa riabbracciare la sua bambina. E’ giusto sottolineare come non sia possibile dibattere senza poter ascoltare anche l’altra parte e dunque il padre della bambina o i suoi avvocati, i quali, peraltro, non hanno voluto prendere parte alla trasmissione. Non è giusto, però, non comprendere che casi come questi, se ingiusti, creano danni irreversibili, ed è eccessivo comunque un atteggiamento di freddezza per quanto si possa trattare di imparzialità, davanti alla paura d’impotenza di una madre distrutta dal pensiero di avere perso la sua bambina in questo modo.

4 commenti su questo articolo:

  1. Lucilla scrive:

    Ho letto vari articoli e visto varie trasmissioni su questa incredibile “tratta” dei bambini è incredibile perchè voi come giornale non approfondite l’argomento?

    • Daria scrive:

      E’ vero Lucilla, grazie, anch’ io inizio a sentire troppi casi simili ed è mia intenzione continuare a parlarne.
      i

  2. Silvia scrive:

    Anche se fosse una moda televisiva, non lo credo, è un continuo parlarne ed affiorare casi ovunque, sarebbe opportuno approfondire.

  3. vincenzo scrive:

    Non credo sia una moda televisiva ma la realtà, non penso che sia mai opportuno togliere i figli ai genitori perchè, sarò fuori tempi, ma credo molto ai legami di sangue, sarebbe giusto alcune volte aiutare e dare un supporto ai genitori deficitari. è comunque un’ argomento interessante.

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