Evelina, Gaia, Cecilia (con Massimo e Fabrizio) creano un nuovo spazio culturale

21 gennaio 2012 di: Clara Margani

Si chiama “Artificio” ed è stato inaugurato a Roma, a due passi dal Tevere. L’atrio di accoglinza è a livello di strada, e nel semi-interrato ove si scende, ecco alcuni locali ben attrezzati, utilizzabili  come piccolo teatro, sala espositiva, angolo ristoro. Nella sala più grande un’installazione a forma di antica cabina armadio permette le entrate e le uscite di scena durante le rappresentazioni. La “fame (di spazio) aguzza l’ingegno”:  così le tre donne (due sorelle ed un’amica), appassionate di teatro ed arte, dopo aver faticosamente recuperato e restaurato i locali,  hanno promosso corsi di scrittura creativa,  presentazioni di libri ancora “nel cassetto”, mostre di giovani artisti  e maestri conclamati, letture di testi di scrittori famosi o non. Due delle fondarici sono attrici e recitano, mentre la sorella di una delle due si occupa dell’ufficio stampa, compila le tessere dell’associazione, ecc. I compagni di vita svolgono vari ruoli dall’amministrativo all’artistico passando dall’uno all’altro con la massima disinvoltura e disponibilità. L’ultimo spettacolo intitolato, forse non a caso, “Tre donne in breve”  era composto di tre monologhi e così presentato: “Tre squarci di vita. Tre volti fra le infinite sfaccettature della donna. Senza concessioni, senza appello, ma non senza credere che vedere, affrontare, conoscere sia la strada per creare il futuro”. Un futuro, tra diversi linguaggi artistici e culturali,  che auguriamo lungo e positivo per i 3+2: Evelina, Gaia, Cecilia,  e i due soci maschi Massimo e Fabrizio.

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