Caterina Chinnici un esempio di stile

1 febbraio 2012 di: mezzocielo

Nella  baraonda in cui si sta svolgendo la  pre/campagna elettorale per il Comune di Palermo,  risuona, civile e delicata,  la voce di Caterina Chinnici, assessore regionale, proposta da Lombardo, presidente della Regione,  come candidata Sindaco per il MPA e relativi alleati. Dopo qualche giorno di riflessione, Caterina ha rifiutato la candidatura.  Ha confermato la sua volontà di lavorare come assessore regionale, prevalentemente tecnico;   di mantenere tempi e spazi di vita per occuparsi della propria famiglia; ed ha concluso:  “ non mi interessa essere inghiottita dalla campagna di fango che accompagna le candidature”- esprimendo così un giudizio chiaro (non tecnico, ma politico!) sul clima che sta caratterizzando la campagna elettorale nella capitale della Sicilia. Elemento non esplicitato, ma certamente presente: contrapporre la candidatura di Caterina Chinnici (figlia del giudice Chinnici assassinato dalla mafia) alla candidatura già certa e confermata di Rita Borsellino (sorella del giudice Paolo) avrebbe finito per trasformare la campagna elettorale in una sfida all’interno del mondo dell’antimafia. Un ulteriore degrado del clima politico palermitano. Cara Caterina: possiamo dirti grazie?

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