la competizione tra donne non giova alle primarie

8 marzo 2012 di: Rosanna Pirajno

Le primarie palermitane hanno lasciato esterrefatti i molti che credono nella democrazia partecipata, ancora storditi dalla vaga sensazione che una parte della politica, di entrambi gli schieramenti, abbia lavorato scientemente per spaccare il centrosinistra e riconsegnare la città alla destra. Incomprensibile risulta  pure il corto circuito scattato tra le due donne in lizza, entrambe stimabili e convincenti ma fatte oggetto, separatamente, di un processo identificativo che addebitava all’una “demeriti” che, con qualche variante, un certo elettorato smanioso di rinnovamento politico ad ogni costo leggeva come “meriti” nell’altra concorrente, che avrebbe incarnato le doti per cui era pronto a spendersi senza se e senza ma. E senza, di conseguenza, valutare quali strategie fosse più opportuno mettere in atto per battere la destra, piuttosto che manifestare un dissenso alla resa dei conti sterile e improduttivo.

Sottrarre voti a Rita Borsellino per sostenere la poco probabile affermazione di Antonella Monastra, peraltro donna e consigliera dai molti meriti, è stato un suicidio politico che pagheremo caro poiché avremo scartato una candidata donna “non abbastanza” – giovane, nuova, moderna, esperta, indipendente dai partiti che la sostenevano, incisiva, trascinante, carismatica … – per ritrovarci un candidato maschio “troppo” – giovane, inesperto, ambizioso, aggressivo, spregiudicato, sostenuto dal Pd lombardiano … – che rischia di non arrivare al ballottaggio se si confermano le astensioni già “nobilmente” dichiarate da molte parti. Sarà un bel risultato, la sinistra che spiana la strada alla destra per far dispetto al segretario nazionale del Pd – divenuto sentina di tutti i mali della sinistra -, reo di aver “imposto” la candidata Borsellino nella sua, di lei, città.

Alla fine appare chiaro, se non mi difetta una visione distorta della vicenda, che la competizione tra due donne del medesimo schieramento non porti ad altro che alla consueta, scontata, inevitabile affermazione di un competitore maschio comunque sia, bravo preparato competente o no poco importa, e che ne escano assai malmesse le “ambizioni” femminili a misurarsi in campi di consolidata pertinenza maschile, per non avere incanalato verso sbocchi effettivamente accessibili i leggittimi impeti di cambiamento che ribollono nella sinistra-sinistra.

Tutti gli addebiti mossi alla candidata Borsellino per non votarla, preferendole l’outsider Monastra seppure uscita da Un’Altra Storia, vertevano (oltre alle ingiurie che per decenza trascuro) su dati che divergono per dettagli esistenzial-anagrafici più che programmatici: la prima sindaco donna da eleggere direttamente, entrambe sulla scena politica da molti anni, non iscritte a partiti, la popolarità conquistata su campi diversificati, una più agguerrita l’altra più moderata, una giovane l’altra matura, l’antimafia e la legalità come fari, i poveri i senza casa gli ultimi da difendere, l’ambiente da salvaguardare… ditemi voi dove sta la differenza, per tentare di capire il senso della sfida a perdere.

Detto questo, il vincitore – che spero tanto vorrà unire e non dividere – avrà il mio voto, come da patto moralmente sottoscritto.

18 commenti su questo articolo:

  1. adele scrive:

    Noi donne siamo alcune volte come cannibali riusciamo a mangiarci fra noi!

  2. ludo scrive:

    Perchè i vecchi senza carisma non si fanno allora da parte?

  3. ornella papitto scrive:

    Ma che c’entra il carisma in una persona che deve amministrare una città? E’ come chiedere di essere carismatico a uno che ti deve cambiare le gomme!!!! Oppure al capo-condomio del primo stabile di Palermo!!! E’ la preparazione, è la serietà, è la capacità di capire i conflitti e la ferma volontà di volerli affrontare e risolvere. Che c’entra questo con il carisma? I carismatici mi fanno pensare alle fedi, alle illusioni. La realtà non ha bisogno di carismatici, ma solo di bravi e di efficienti PRAGMATICI, che abbiano idee chiare e siano onesti. La divisione tra due donne non ha partorito niente di buono. Che brutta sconfitta!!!! Superficialità? Incapacità di lguardare oltre il proprio naso? Eccome! Brutta dimostrazione!!!

  4. Ludo, le vecchie senza carisma- come tu dici- non si fanno da parte perchè credono che vecchiaia e giovinezza non hanno niente da spartire con superiorità d’animo e di mente, con cattivo e buon governo, anche la giovinezza , alcune volte, non solo é priva di carisma ma anche di superiorità di spirito.

  5. anna trapani scrive:

    A proposito di queste elezioni amministrative qualche tempo fa scrissi un pezzo sul sito che si concludeva così:” Vuoi vedere che riusciranno a perdere elezioni già vinte?” con riferimento alla incapacità di coesione delle sinistre. E ora ho l’impressione che sarò un profeta in patria. Per quanto concerne la vecchiaia è portatrice di saggezza mentre la giovinezza porta a qualche abbaglio.

  6. Paoletta scrive:

    Anna trapani non ha torto, non solo riusciremo a perdere le elezioni ma ho sentito la Monastra che il suo era stato in ogni casa un successo. Dunque scene della politica vissute in un modo molto personale.

  7. lu scrive:

    sempre più sono felice di non essere una militante in politica. Già da semplice cittadina che , malgrado tutto, si lascia andare a qualche sogno di ripresa e di recupero di dignità della nostra società, provo una rabbia terribile per queste stupide manovre che servono solo a sfiduciarci sempre più in merito alle capacità costruttive di chi dovrebbe guidarci……..se fossi una militante …per fortuna non lo sono!

  8. Antonio P. scrive:

    Sì Rosanna la cosa più giusta è pensare che la scissione sia stata programmata per riconsegnare la città alla destra come inevitabilmente avverrà, quello che poi fa pensare ad un piccolo delirio del gruppo che sosteneva la monastra è il proclamarsi vincitore, purtroppo abbiamo perso tutti, figurarsi 1500 voti

    • Alessandra Notarbartolo scrive:

      potresti gentilmente citare le fonti da cui evinci che “il gruppo della Monastra” si è proclamato vincitore? Grazie.

      • pina mandolfo scrive:

        gentile antonio p. sono parte di quel gruppo delirante che ha sostenuto Monastra, fino ad oggi non mi è stata diagnosticata alcuna patologia psichica, piuttosto il delirio sta nel non volere guardare al fondo le cose. La verità è come una cipolla ha mille veli.

  9. Francesca scrive:

    Annullate le primarie e scegliete un candidato unitario. Io e tante altre compagne di sinistra non sosterremo mai Ferrandelli perchè non è il nuovo che avanza. Bell’articolo.

  10. Roly scrive:

    La competizione tra donne non giova alle primarie? Non credo sia questa la giusta visione di quanto è successo.
    Orlando e Bianco per decidere di scontrarsi, nella illusione di polarizzare l’interesse, sono riusciti a perdere il treno per le europee. Certe lezioni di elementari strategie politiche non dovrebbero mai essere perse di vista. Non si deve mai perdere di vista l’obiettivo che ha, purtroppo, anche un nemico da combattere. E da che mondo è mondo le guerre si vincono unendosi e non dividendosi. In questo hanno sbagliato tutti i sostenitori delle due candidate. I patti vanno fatti prima di muioversi su questo “mercato politico” marcio e raffinato. I valori espressi dalle candidate avrebbero dovuto agire da leva innovativa e propulsiva verso un cambiamento che tutti si auspicano.
    Adesso la frittata è fatta. Ma solo perchè Fernandelli “minaccia” una continuità di alleanze che il mondo di sinistra e innovativo auspicava che cambiasse.
    Mi piacerebbe sapere chi ha promesso, illuso la Monastra per candidarsi (nulla togliendo al suo ben noto impegno sociale). Devo pensare che pensava di farcela? Gli accordi di palazzo non devono essere necessariamente visti come tradimenti alla fiducia, sono prudenze che ci evitano sciocchi errori. E le donne questo non lo devono vivere come un sottomettersi alle vecchie logiche. Mediare e programmare deve far parte della vita politica….A TUTTI I COSTI!!!!!! mai dare la sensazione di una barca che fa acqua prima di entrare a mare. La gente per questo si allontana e perde la fiducia.

  11. Maria Adele scrive:

    d’accordo su tutto, tranne sul fatto che Antonella Monastra sia giovane, mi risulta che abbia 55 anni. Non è un demerito, ma perché dovrebbe esserlo per Rita Borsellino?

  12. Alessandra Notarbartolo scrive:

    trovo veramente mortificante, per le donne, per la politica, per le persone Antonella Monastra e Rita Borsellino, continuare ad aizzare questa polemica. Affermare ancora che la Borsellino abbia perso per colpa di Antonella è falso oltrechè ridicolo. Una candidata sostenuta dai 5 (5!!!) partiti del centrosinistra, perde per colpa della calimera outsider. Se non ci fosse da piangere, riderei a crepapelle. Troverei molto più costruttiva un’analisi politica seria, invece. Discuterei sul perchè un partito come il PD, che non arriva nemmeno al 7% a Palermo, arriva alle primarie con 3 candidati. Discuterei sull’incapacità del PD di assumersi la responsabilità di un congresso, dove con la faccia e l’assunzione di responsabilità si poteva decidere il candidato unico. Mi porrei unb dubbio, persino, (un dubbio ogni tanto, vivaddio!) del perchè Rita non è stata capace di fare lei un passo indietro e appoggiare e sostenere Antonella, che si era già candidata quando lei, dopo un anno di suppliche sempre rifiutate, ha deciso di accettare la candidatura di Bersani. Mi domanderei perchè Rita non ha sostenuto la sua compagna, radicata nel territorio da 10 anni, stimata e rispettata da tutta la sinistra aplermitana. Ma tant’è, Malaussene è sempre irresistibile. Si ha sempre bisogno di un capro espiatorio, di guardare fuori e mai dentro. Dovreste imparare da Rita, invece, che ha manifestato anche stavolta pulizia e onestà intellettuale: non una sola parola su questa stupidissima polemica è uscita dalla sua bocca. Si chiama perdere con dignità, una grande lezione.

  13. rosalba scrive:

    Cara Rosanna, condivido ma non è tutto qui, il problema da porci non è soltanto nella competizione ingiusta tra le due donne e neanche che si perde a favore di ” un candidato maschio “troppo” – giovane, inesperto, ambizioso, aggressivo, spregiudicato, sostenuto dal Pd lombardiano … ” (descrizione perfetta del vincitore ), da due anni per motivi anche lavorativi ho avuto la possibilità di osservare le dinamiche della politica del Palazzo, ho potuto notare quanto questi consiglieri del centro sinistra fossero sbandati e concentrati su stessi e poco, troppo poco, rivolgevano il loro lavoro alla città e alla pessima amministrazione degli ultimi cinque anni di Cammarata e delle sue giunte. Per carità non vorrei essere fraintesa, ne presuntuosa, mi permetto da semplice cittadina di pensare che non è bastato il lavoro eccellente individuale di Antonella ne tanto meno degli altri. I Partiti inesistenti, troppo distratti dalle dinamiche interne non hanno promosso nessun incontro o dibattito in cui si potesse finalmente insieme ai consiglieri di riferimento incardinare una vera analisi delle condizioni economiche della città e degli interessi economici che ruotano intorno ad essa; i rari tentativi di società civile come la nascita di Palermo è Ora e I Cantieri che vogliamo non sono stati purtroppo un contributo sufficiente per avviare il percorso civile per giungere alle Primarie Un’ amministrazione che ha ridotto le casse comunali al dissesto finanziario, siamo in pieno default, e nessuno in questa campagna elettorale ha compreso quanto è grave la vicenda. L’autoreferenzialità non ha permesso di giungere alle Primarie come molti di noi si aspettavanocosi le primarie sono iniziate con ritardi e polemiche e nel frattempo a dx che non riescono a trovare unità perchè non riescono a decidere come dissipare l’ultimo pezzo di Amministrazione Comunale e cioè le Aziende Partecipate. Noi desiderosi di un modello di città diametralmente opposto a quello espresso in questi anni di dx, non riusciamo a trovare l’unità per opporci a progetti scellerati in un momento di crisi economica così pesante, le accuse reciproche non servono a nessuno, pensiamo soltanto che la futura vendita dell’AMIA, AMAP e AMAT ( e sono solo le principali) saranno il nuovo business dell’imprenditoria palermitana e della classe politica presente, che certamente non brillano per iniziative luminari ed innovative. Se Orlando, insieme agli altri compresa le amiche Antonella e Rita sono stati distratti/e da beghe mi viene da pensare che non siamo abbastanza maturi per sperare in una classe dirigente politica consapevole e seria.

  14. Peppe D'Armetta scrive:

    Mi pare di capire che: chi ha votato Antonella Monastra abbia, cito testualmente

    ….scartato una candidata donna “non abbastanza” – giovane, nuova, moderna, esperta, indipendente dai partiti che la sostenevano, incisiva, trascinante, carismatica.

    ma queste 1700 persone lei crede che siano così superficiali da votare in base all’estetica del “che sei figo!” e sulla stessa lunghezza d’onda quest’altra affermazione che cito sempre testualmente

    “la sinistra che spiana la strada alla destra per far dispetto al segretario nazionale del Pd”

    ma dove siamo alla scuola materna?

    Poi continuiamo con:

    “entrambe sulla scena politica da molti anni, non iscritte a partiti, la popolarità conquistata su campi diversificati, una più agguerrita l’altra più moderata, una giovane l’altra matura, l’antimafia e la legalità come fari, i poveri i senza casa gli ultimi da difendere, l’ambiente da salvaguardare…”

    cerco di tradurre questa frase (?)

    una più agguerrita – Antonella è agguerritissima, ogni giorno, tutti i giorni senza sosta a fare quello che ritiene giusto per la sua città, senza protagonismi, senza luci della ribalta.

    l’altra più moderata – Direi molto moderata, così moderata che non se ne ha traccia, ho chiesto più volte riassunto di questa moderazione la risposta è “i cantieri, i cantieri”

    una giovane una matura – ma quando mai!

    antimafia e legalità come fari – La Borsellino è antimafia per antonomasia, fu antimafia prima ancora che se ne rendesse conto, su Antonella sfido chiunque a dire il contrario

    i poveri i senza casa ecc. ecc. – Gradirei avere ragguagli sull’azione politica efficace efficente della signora Borsellino, per Antonella è pane quotidiano

    idem per l’ambiente.

    In definitiva trovo questo scritto superficiale, pretestuoso, autoreferenziale, che non indaga sugli errori commessi in casa propria e si prende la briga di capire dove sbagliano gli altri.

    Signor Antonio P ma lei si rende conto che scrive delle sciocchezze inaudite?
    riconsegnare la città alla destra come inevitabilmente avverrà? Ma chi vi ha messo in testa che i 1700 voti andavano alla Borsellino? Ma vi rendete conto, lei e gli altri che lo dicono ad ogni piè sospinto, che non c’è certezza matematica che sarebbero andati alla Borsellino?

    poi continua con:
    “quello che poi fa pensare ad un piccolo delirio del gruppo che sosteneva la monastra è il proclamarsi vincitore, purtroppo abbiamo perso tutti, figurarsi 1500 voti”

    ci siamo proclamati vincitori? questo la dice lunga sulla serenità delle sue affermazioni.

    Maria Adele se togli il “vecchia/giovane” che mi fa sospettare una conoscenza superficiale di fatti e persone, questo scritto non ha più nulla da dire.

    Roly dice:
    “Mi piacerebbe sapere chi ha promesso, illuso la Monastra per candidarsi”

    promesso cosa, illuso cosa? Io! sono stato io con altre 1700 persone. Ma non le abbiamo promesso nulla se non il nostro sostegno, riguardo all’illusione mi lasci dire che Antonella è una persona con i piedi per terra non è alla ricerca di promesse e illusioni.

    e lei continua dicando:

    “Devo pensare che pensava di farcela?”

    e io le dico: devo pensare che lei sia “scemotta?” lo dico con dolcezza senza voler essere offensivo

    e conclude con un capolavoro:

    Mediare e programmare deve far parte della vita politica….A TUTTI I COSTI!!!!!!

    a tutti i costi??????? ma siamo pazzi? vuole che commenti una frase del genere? mi rifiuto

  15. titti scrive:

    il danno è fatto cara rosanna, e non so quale progetto politico possa trarne vantaggio…siamo tutti perdenti! la logica della costruzione del consenso che è andata di scena è mortificante! le primarie sono state infangate. penosa lo logica delle accuse, le falsità, e il clima da tifoserie che si è visto per mesi. è stato distrutto tutto, forse non lo abbiamo ancora capito. ma la sinistra ne esce a pezzi!

  16. Carmen scrive:

    Care amiche e compagne, ecco quello che ha dichiarato miccichè. E’ sconfortante, ma siamo state capaci di tanto e dobbiamo rivedere la nostra politica, quella delle donne intendo, perché abbiamo sbagliato. Facciamo un po’ di autocritica e rendiamocene conto. Mi riferisco ad entrambe le parti: pro borsellino e pro monastra. Ho visto dinamiche maschili in entrambe le posizioni, se non cambiamo “sguardo” finiremo sempre per ricalcare in politica i modelli maschili…..e perderemo come adesso.

    Micciché: la sinistra ci farà vincere (dal giornale di sicilia online)
    09/03/2012 – 18:52 Il leader di Grande Sud: “Ha una capacità strepitosa: quella di farsi battere anche quando, in alcune occasioni, non lo abbiamo meritato”.

Commenta questo articolo:







*
AdvertisementAdvertisementAdvertisementAdvertisement