Le convenzioni

5 maggio 2012 di: Carla Andrea Fundarotto

Da poco ho imparato una lezione: per voler bene a una persona non devi necessariamente dargli un nome e un posto nella tua vita. Spesso ciò che ci condiziona nei rapporti che viviamo sono “le convenzioni” le nemiche del cuore. Sono proprio loro che s’insidiano in silenzio nel nostro modo di vivere la vita, e ci convinciamo sempre più che arrivino come agenti provenienti dall’esterno a rovinare i rapporti umani. Ma è troppo facile dare la colpa agli altri (ed in questo caso a loro) è come colei che stupidamente dice: “E vabbè cosa ci posso fare, io sono fatta così !” tra parentesi allora giunge una risposta “E se lo sai perché non ti correggi?”. Spesso ci nascondiamo dietro i nostri errori perché non abbiamo il coraggio di ammetterli, questo ci rende deboli. E poi giungono conclusioni affrettate, disperazioni, pianti, e tutto questo perché? per non aver ascoltato il nostro cuore, per aver messo un freno ai nostri sentimenti, per averli inscatolati. Credo che essenzialmente questa sia una tendenza a cui noi esseri umani ci volgiamo spesso, prendiamo spunto dagli altri e non ci guardiamo mai bene dentro, e nel porci domande a volte sbagliamo perché diventiamo egoisti e ci perdiamo in risposte e considerazioni che portano acqua solo al nostro mulino, senza pensare agli altri o alla persona a cui vogliamo bene. E se penso alle più belle e famose storie d’amore, da Maria Callas e Onassis, a Romeo e Giulietta, Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, Yoko Ono e John Lennon, Violetta e Alfredo, mi rendo conto che bisogna imparare a donarsi a noi stessi prima di farlo con gli altri, e che solo quando lo avremo fatto forse saremo capaci di donarci a loro. Ritengo che questo sia uno spunto importante per riflettere e rimediare, e per capire che le convenzioni alle quali diamo la colpa in realtà non esistono, sono qualcosa che ci siamo creati per rispondere a tante domande. E come dice sempre un mio carissimo amico “La colpa non è delle convenzioni, la colpa è delle persone”.

2 commenti su questo articolo:

  1. Serena scrive:

    Sta a noi rompere le convenzioni o costruirle. Le convenzioni non nascono da sole, sono le persone che le determinano. Perciò la responsabilità (non userei mai il termine”colpa”) è sempre nostra; comunque la vuoi girare dipende sempre e solo da noi.

  2. ornella scrive:

    Serena, condivido pienamente ciò che hai scritto.

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