la Lega nord e le virtù del nord est, così vicine così lontane

13 luglio 2012 di: Rita Annaloro

Eccola la “nuova” faccia della Lega Nord: stessa Pontida, ma il congresso del 2012 slitterà in avanti, stesse camicie verdi sognanti, stesso verticismo autoritario del padre-padrone Bossi “…agli espulsi ci penso io…”, ma nuova strategia politica: basta con Roma ladrona e viva l’Europa dei Popoli. Sembrerebbe un bel passo avanti dall’ideologia autarchica di Miglio e Borghezio, ma quali Popoli ha in mente Maroni? Ovviamente l’unione di Finlandia, Olanda, Belgio, Germania e Italia del Nord, come sembra sia stato auspicato dal Financial Times, insomma i “popoli virtuosi”.

Che i paesi dell’Europa del Nord siano più virtuosi degli altri però non è così vero se si guardano i dati relativi al rapporto tra debito pubblico e Pil che vede il Belgio (100,5%) più sofferente della Francia (90,5%) e la Germania (82,2%) peggio di Malta (74,8%). Sulle virtù dell’Italia del Nord inoltre c’è molto da riflettere, se si prendono in considerazione le affermazioni di Crisci, boss malavitoso legato ai casalesi che tra il 2010 e il 2011 con il traffico dell’usura portò alla rovina una settantina di imprenditori veneti. “Abbiamo scelto il nord-est” ha detto al pm del Tribunale di Padova “perché qui il tessuto economico non è così onesto, il margine di guadagno è buono perché la gente non ha voglia di pagare le tasse…” Corriere del Veneto 10/07/2012.

Eccola la piaga del nord-est, dirà qualcuno tra i “più virtuosi”, è la contiguità con il sud esportatore di criminalità che rovina la laboriosa imprenditoria del nord, ma allora come si spiega che al crescente numero di brevetti (6.612 lo scorso anno) non segua una crescita nel settore industriale? Il vice-presidente di Confindustria veneto, Peghin, rileva la necessità di “avere investitori istituzionali”, cioè il tanto esecrato intervento pubblico, quello che ha permesso a Stefano Gavioli e Adolf Lutz di lucrare per anni sullo smaltimento dei rifiuti di Napoli. La virtù, indubbiamente, va premiata dallo Stato e riconosciuta da tutti i cittadini: peccato però che certe notizie compaiano solo sulla stampa locale.

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