la terra sul tetto che scotta

13 agosto 2012 di: Ufficio stampa Wwf

Il Wwf ha lanciato l’allarme: l’accelerazione della fusione dei ghiacci in Groelandia è preoccupante, bisogna intervenire con urgenza per ridurre il surriscaldamento globale provocato dalle emissioni inquinanti. Rosa Lella, dell’Ufficio stampa Wwf, stila cifre “apocalittiche” sulle emissioni annue: 34 miliardi di tonnellate, +3% rispetto al 2010 e nel 2030 si rischia di superare il tetto complessivo di 1000-1500 mld di CO2 per il periodo 2000-2050.

«La letteratura scientifica suggerisce che per limitare la crescita della temperatura media della superficie terrestre entro i 2° C rispetto ai livelli presenti in epoca preindustriale, limite che costituisce il target internazionalmente adottato nei negoziati delle Nazioni Unite nell’ambito della Convenzione quadro sui cambiamenti climatici, le emissioni cumulative di CO2, nel periodo 2000-2050, non dovrebbero eccedere il livello di 1.000 – 1.500 miliardi di tonnellate. Allo stato attuale della situazione, se i trend attuali di emissioni dovessero continuare così come sta avvenendo oggi, le emissioni cumulative causerebbero il sorpasso di questo limite entro i prossimi due decenni».

Spiega Gianfranco Bologna, Direttore scientifico del Wwf Italia: «oggi dobbiamo essere consapevoli, come la comunità scientifica internazionale che si occupa di scienze del Sistema Terra (che, nella grande conferenza scientifica di Londra del marzo scorso, ‘Planet Under Pressure’, ha reso noto un apposito ‘State of the Planet Declaration’), ci dice molto chiaramente, che l’intervento umano è equiparabile per dimensioni ed effetto alle grandi forze che hanno modellato la Terra nell’arco dei suoi oltre 4.5 miliardi di anni di esistenza. I paragoni con quanto conosciamo dalla paleoclimatologia e dalla paleoecologia ci dicono che il livello della superficie dei mari, dovuto alla fusione dei ghiacci, si è sostanzialmente e significativamente modificato nell’arco della scala geologica del tempo».

p.s. E noi ancora qui a gingillarci con il quesito: i cambiamenti climatici, che tutti oramai constatiamo, sono conseguenza delle attività umane oppure no, e possiamo continuare come fatto finora, pure inquinando e ammalorando persone e ambiente, come si “scopre” a Taranto solo ora?

1 commento su questo articolo:

  1. Claudia scrive:

    E’ terribile ma vero… o si provvede o è morte repentina senza neanche aspettare dicembre come dice la profezia.

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