io invidio, racconto d’estate

12 luglio 2015 di: Ele Vita

Bella davvero.

Come vorremmo essere tutte.

Un fiore smagliante e delicato, fragile e forte.

Certo un’orchidea ma non di specie comune, un’orchidea rara, di quel tipo che ti immagini attaccata a un tronco illuminato da perle di rugiada nella foresta amazzonica.

In profondità due macchioline nere disegnate così perfettamente e collocate in quel punto preciso che solo lì potevano essere.

Occhi profondi e neri, dal taglio elegante. Lo sguardo promette gioia. Confermano e danno tono a una sensualità dirompente ma raffinata, non elargita ma connaturata.

E il corpo snello e agile. Perfetto.

Lei non ha colpa ma noi, esseri di sesso femminile di colpe ne facciamo buon uso.

Per non essere così. Per non essere come lei. I nostri limiti genetici ci hanno fregato.

Le nostre capacità di imitare e copiare sono modeste.

Siamo banalmente normali.

E allora cosa ci resta? Passiamo ai neuroni.

Forse con una dose stratosferica di autostima e valutando con esagerazione le nostre capacità intellettuali le stiamo al passo.

L’audacia e la fortuna forse ci appartengono meno. Lei ha osato noi no. Ha centrato gli obiettivi.

Allora parliamoci chiaro: si tratta di invidia. Pura.

Sì, ma a quali condizioni avremmo accettato la prospettiva di uno scranno alla Camera come Ministro della Repubblica ?

……Cara Mara, ti scrivo così mi distraggo un po’ e siccome sei molto lontana più forte ti scriverò.

Ammettiamo di avere uno stomaco forte e la nausea da rapporti interpersonali non ci tocchi.

Ma uno stomaco anche non fragile sopporterebbe le ingiustizie, i giochi di potere, la vendita di ideali ai quali quotidianamente siamo beffardamente spettatori?

Certo è che ognuna di noi femmine normali forse qualche difficoltà l’avrebbe.

E’ pur vero che Mara le sue battaglie le ha tentate, fatte, e ahimé chiuse. E concluse.

In perdita.

E allora?

A noi rimane solo l’invidia per l’orchidea.

Quella rara.

4 commenti su questo articolo:

  1. margherita scrive:

    io mi chiamo margherita
    ogni fiore ha il suo perché
    non ho mai pensato che la rosa
    fosse più bella o più profumata di me
    è un dato di fatto, lo so…
    esistiamo così come siamo
    l’orchidea? mi fa pensare a Nero Wolfe
    e alla sua serra privata piena di rarità
    ma non provo invidia…solo curiosità

  2. Beniamino P scrive:

    Il racconto è poetico e spinge alla poesia.

  3. Vittoria scrive:

    l’invidia è un sentimento
    può suscitare rammarico
    può suscitare ammirazione

  4. Antonio scrive:

    Ho provato l’invidia, nell’accezione peggiore, ma con la conseguenza dello stimolo a migliorarmi.
    Forse all’orchidea, così pura, sarebbe gradito lo “sgradevole confronto sociale”…

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