quando mancano i sogni

20 ottobre 2015 di: Carlotta Bertini

Succede nel corso della vita che manchino i sogni. La nostalgia dei sogni allora diventa prepotente e l’energia dei sogni diventa nostalgia di un tempo. La volontà di mutare il nostro modo di essere, di cambiare la società, di piegare la testa ai potenti, di zittire la menzogna.

Che fine ha fatto tutto questo? dove sono andati a finire i nostri sogni? Rimangono in un piccolo angolo del nostro io e se la realtà ci porta a considerare di aver avuto una parte infinitesimale di valore nel nostro esistere, vorremmo di più. Un riconoscimento. Più considerazione. Non ci è sfuggita la martellante e stupida pubblicità made in Usa che da un po’ ci condanna a dementi potenziali.Trita verdura a funzione multipla che tritano quantità mostruose di verdure e frutta da scorta alberghiera. Strizza vita-perdi peso e centimetri che garantiscono un vitino da vespa. Slim jeggins modellanti all’ultima moda a € 9,99! Che miseria.

Per fortuna possiamo ancora tenerci strette lo spot “Acqua di Gio’” che ci lustra l’occhio e raffina il naso. Il resto, perlopiù, ci sublima a deficienti classiche. Non lo siamo. Sappiamo ancora distinguere e se ci rimane la nostalgia dei sogni siamo ancora in grado di combattere.

Soprattutto la violenza. Chi ci offende va segnalato, chi ci picchia denunciato, chi non ci rispetta punito, chi ci sottovaluta ignorato. Esigiamo considerazione e se non siamo all’altezza di tante donne di valore, non rattristiamoci. Non saremo Hawa Abdi attivista somala candidata al Nobel per la Pace nel 2012, non saremo Yeonmi Park attivista per la causa della libertà delle popolazioni della Corea del Nord, e tante altre ancora simboli di giustizia e di forza, ma ricordiamo il magico realismo di un protagonista della letteratura, Gabriel Garsía Márquez che in Cent’anni di solitudine mescola con sapienza unica la durezza della vita con una sublime fantasia, creando appunto un sogno. Bellissimo.

I sogni ci salvano e se riuscissimo a concretizzare un frammento solo dei nostri sogni, saremmo potenti. Saremmo un piccolo, sconosciuto, gigantesco zoccolo duro.

3 commenti su questo articolo:

  1. rita scrive:

    non é difficile tenere in vita i sogni: basta spegnere la Tv quando serve.

  2. gemma scrive:

    I sogni sono la proiezione dei nostri desideri o delle nostre paure.
    Pochi desideri? Forse… Tante paure? Sicuramente…

  3. Piervi scrive:

    Mi piace tutto di questo scritto!!! e nell’ultimo capoverso trovo la sintesi del grande sogno… Vederne la sua realizzazione in tempi brevi ! Ooppss un altro sogno?

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