un mondo senza, senza ragione, pace, umanità

19 novembre 2015 di: Rosanna Pirajno

Perdere una figlia è dolore disumano, ferita sanguinolenta che mai si richiuderà, memoria costante di dolcezze irripetibili, distacco definitivo dalle futilità del mondo. Perdere una figlia che coltivava intatta la voglia di vivere per rendere migliore la vita degli altri, come era Valeria Soresin studentessa veneziana di 28 anni assassinata a Parigi da terroristi dell’Isis, è strazio indicibile, domanda senza risposta «A nom de quoi?» comparsa con un fiore sul luogo della strage. A nome di chi e cosa si uccidono persone inermi, e tante più quante più radunate dove si celebrano i riti collettivi del gioco, della musica, delle manifestazioni pacifiche, dello scambio di parole e idee e merci e cibo e bicchieri di birra, degli incroci di desideri e gravosità e lievità dell’esistenza terrena?

Ci hanno provato persone serie ed erudite, nei giorni di angoscia e panico susseguenti gli attentati in Europa e nei paesi arabi, a spiegare le ragioni che potrebbero armare le mani assassine di giovani che odiano altri giovani, e in queste ragioni l’occidente colonialista e predone c’è dentro tutto e da molto tempo. Ci sono accuse di ruberie, di sfruttamento di risorse e dignità, di scellerati patti economici e di mercato a livelli governativi, di prevaricazioni, guerre, esportazione forzata di democrazia, perfino di deposizioni di tiranni senza valutarne effetti e conseguenze, ci sono tutti gli errori madornali addebitati all’occidente evoluto da un “terzo mondo” che ora si rivolta come sa e può: a migliaia fuggono, a migliaia invadono, a migliaia si armano, a migliaia odiano, a migliaia invocano un dio vendicatore, certuni arrogandosi il diritto di uccidere e massacrare in suo nome.

Le fila della ragione si disperdono in un labirinto di odio e rivendicazioni etniche tribali religiose culturali antropologiche che la Ragione più non controlla. Senza Ragione-Pace-Umanità è la divinità in nome della quale gli assassini, anche europei convertiti autoproclamatisi depositari di verità ultraterrene, spengono sorrisi speranze solidarietà dialogo amicizia sostegno amore futuro, spezzano giovani vite in Europa in Libano in Afghanistan in Palestina in Israele in Irak in Iran in Turchia … versano a piene mani sangue dolore rabbia odio disperazione confusione lutto in un pianeta che, con altri mezzi, la medesima follia umana ha già condannato allo sperdimento.

Tornare alla Ragione, lo dobbiamo a Valeria e a tutte le vittime del mostruoso dio Senza.

2 commenti su questo articolo:

  1. Ornella Papitto scrive:

    Rosanna, proprio prima delle stragi di Parigi, insistevo sulla differenza tra: “le proprie ragioni” e la conoscenza accurata delle “ragioni dell’altro” che mi offre opportunità di comprendere meglio le “mie ragioni” ed anche di poterle modificare. Ma attraverso quale “strumento” se non la Ragione? Ecco, secondo me, in Europa abbiamo da tempo seppellito la Ragione, da quando abbiamo smesso di comprendere le ragioni degli altri.

  2. [...] memoria costante di dolcezze irripetibili, distacco definitivo dalle futilità del mondo. leggi articolo Related [...]

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