due città a confronto, Torino non è Roma

1 luglio 2016 di: Marina Gasperini

Sono finalmente andata a Torino, città che non conoscevo, e ho avuto il privilegio di visitarla con una torinese purosangue. Splendida città dal fascino desueto, memore dell’epoca bella. Piazze sontuose, caffè dal fascino antico, musei eleganti, tra questi una menzione particolare meritano il GAM, galleria d’Arte Moderna, e il MAO, museo d’Arte Orientale, per non parlare del Museo del Cinema.

Certo, sono rimasta nel centro della città, nelle zone che hanno beneficiato della ristrutturazione e del restauro urbanistico, mentre, mi dicono, la periferia presenta ancora diversi problemi da risolvere. Tuttavia, nell’insieme Torino si presenta come una città fin qui ben amministrata.

Al contrario, la mia città, Roma, offre l’immagine di uno splendore in piena decadenza. Sempre, e comunque, splendida, ma degradata e degradante per i suoi cittadini. Sarebbe superfluo e noioso elencare di nuovo i suoi innumerevoli mali, della cui rappresentazione i media traggono grande profitto.

Allora si capisce agevolmente perché i romani abbiano votato per il cambiamento della loro governanza. «Proviamo pure questa», anzi, in romanesco, «aò, che te devo di’? Provamoce co’ questa!».

Meno chiaro è il motivo che ha spinto i torinesi a non riconfermare l’amministrazione Fassino. O forse sì, hanno voluto significare all’onnipotente primo ministro, e segretario del Pd, che non è poi così onnipotente e che le sue grandi qualità di comunicatore non sono più sufficienti per vincere le elezioni.

Peccato che ne abbia pagato il prezzo anche chi renziano non è mai stato.

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1 commento su questo articolo:

  1. Benedetto scrive:

    Complimenti per le immagini scelte per accompagnare questo articolo: nella home una Torino con uno sfondo rosso che fa venire in mente: “rosso di sera…bel tempo si spera”. In questa pagina invece tanti fiori bianchi, rappresentano forse il candore, il sentimento puro e sincero di chi attende nuove cose. Un solo fiore rosso, espressione del coraggio e del forte desiderio di vittoria, simbolo di temperamento volitivo. Non sappiamo come andrà a Torino e a Roma con la nuova giunta. Cerchiamo di essere ottimisti e positivi. Auguriamoci che i tanti problemi che accompagnano le nostra vita in queste città siano risolti.

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