Donne in movimento a Caltanissetta

11 maggio 2017 di: Marcella Geraci  

Che dire delle parole pronunziate da Simona Mafai durante l’incontro organizzato da Onde Donne in Movimento alla libreria Ubik di Caltanissetta? Fuori dalla scena mediatica di un 25 aprile quest’anno invelenito da polemiche e divisioni, il racconto della Resistenza si è fatto strada nel corso di un evento organizzato in una delle tante periferie siciliane tra il giorno della Liberazione e il Primo maggio.

Simona Mafai ha rivissuto e fatto vivere alle persone intervenute l’adrenalina delle letture proibite dal fascismo e il clima cupo dei volantinaggi notturni contro l’occupazione tedesca del 1943, lei che della Resistenza ha fatto parte, aderendo, negli anni successivi, al Partito Comunista Italiano. Da vera militante attiva per i diritti delle persone e con la chiarezza della testimone lucida del proprio tempo, Simona ha ricordato una tensione morale forse lontana, che non può e non deve rimanere nostalgia del passato.

La grande sfida lanciata al pubblico della Ubik? Quella di guardare al futuro dalla propria identità, per cogliere e comprendere novità e cambiamenti. Proprio questo è uno dei più importanti lasciti di sua sorella Miriam, giornalista, scrittrice e storica esponente del Pci. L’incontro si è infatti svolto per parlare del libro a Miriam dedicato, un volume a cura di Beatrice Agnello e Simona Mafai pubblicato nel 2016 dall’Istituto Poligrafico Europeo e realizzato con il contributo dell’Istituto Gramsci siciliano.

Nato nell’ambito di un convegno svolto a Palermo nel 2015, “Rileggendo Miriam Mafai” raccoglie i contributi della stessa Simona ma anche di Giovanna Fiume, Franco Nicastro, Salvatore Nicosia, Egle Palazzolo, Maria Concetta Sala e Beatrice Agnello. Miriam fra libertà e uguaglianza, parole sentite con urgenza e passione come fondamentali nella costruzione di una società in cui il valore dell’individuo si sviluppi in una comunità senza dominatori e dominati. Miriam di “Pane nero” e delle “sue” donne in guerra, dall’esistenza forse grama ma ricca di nuove opportunità rispetto al passato. Miriam grande figura di intellettuale critica, memoria che unisce due comunità che alle donne tengono, a Palermo come a Caltanissetta. Ma l’evento è andato oltre il ricordo proprio per il fatto di ipotizzare un futuro in cui quei valori che hanno spinto Miriam, Simona e le altre a lottare per costruire un’Italia nuova siano ancora fondanti.

 

 

 

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