l’importante è esagerare

17 maggio 2017 di: Carlotta Bertini

Enzo Jannacci cantava … dammi l’ebbrezza dei tendini … spostami tutte le efelidi … non valevole ciccioli …

Se ai Francesi resteranno solamente le ostriche, a noi cosa resterà ? solo … ciccioli … Ognuno, sostiene Trump, come effetto del protezionismo dovrà vivere di quel che produce. Importare costerà troppo. Esportare anche. Il design italiano andrà a rotoli con esclusione dei ricconi del petrolio e del governo, si arrangeranno in qualche modo i gay di Provincetown, Massachusetts, mentre i componenti dell’amministrazione del Presidente vestiranno tutti Armani. Sarà incoraggiata la sartoria tradizionale americana, cappellino con visiera e giacche frangiate color miele per tutti. La 500, simbolo del radical chic, sarà bandita, al suo posto la Ford metterà in commercio un facsimile ispirandosi all’auto di Topolino, carrozzeria ovviamente a 5 colori. La Vespa sarà rivista e peserà otto quintali, sarà provvista di cambio automatico e Jacuzzi a sbalzo come per i gommoni salvavita in mare. E il food? già i pelati Cirio, Sammarzano e Santarosalia esistono quindi la pasta stracotta all’italiana è assicurata. Ketchup e senape in bidoni saranno a disposizione in appositi scaffali a lato dei tavoli nei fastfood Kfc.

Finalmente i nostri supermercati non ci propineranno più arance spagnole gialle ma stupende, a buccia grossa, dolcissime, rosse arance e limoni siciliani.

Trump sembra davvero intenzionato a uscire dall’accordo di Parigi sul clima, siglato da 197 Paesi nel 2015.

Il G7 che si è svolto domenica e lunedì 7 e 8 marzo si è concluso senza una dichiarazione congiunta da parte dei ministri dei 7 Paesi. Il ministro dello sviluppo Carlo Calenda ha spiegato che non è stato possibile firmare  dal momento che l’amministrazione Usa sta revisionando la politica energetica, in particolare il tema del climate change. Durante la sua campagna elettorale Trump ha sostenuto più volte che il cambiamento globale sarebbe una stronzata. Si misurerà a Taormina e poi al G7 Ambiente di Bologna in giugno la volontà degli Stati Uniti. Intanto al nord si susseguono temporali devastanti, seguiti da 27 gradi roventi al ritorno del sole.

Così, seduti su una panchina lombarda, in questo maggio delirante, ci sembra di essere alle Maldive. Ci sembra.

 

 

12 maggio 2017

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