Francamente…non capisco

8 luglio 2017 di: Simona Mafai, 8 luglio

Non capisco il senso, il messaggio, politico o ideale, che hanno inteso lanciare le migliaia di giovani che hanno invaso Amburgo, in occasione del G20, distruggendo e incendiando.
Si dice che siano gruppi di anarchici e attivisti dei centri sociali di varie parti d’Europa, oltre ai misteriosi (ma certo ad alcuni ben noti) black-bloc che evidentemente si riproducono nel corso degli anni: i primi apparvero nel famoso e tristissimo G8 di Genova.
Volevano affermare dei principi, protestare contro i potenti, indicare le direzioni verso cui dovrebbe avviarsi il mondo? Ma non hanno espresso nessun documento, neppure dei semplici slogan. Al posto delle parole, caschi e mephisto neri e sassate alla polizia.
Volevano contestare il fatto in sé, cioè che i capi dei governi del mondo oggi si incontrano e si parlano, alla luce – per quanto possa essere pilotata – dell’informazione? Sarebbe forse preferibile che tali incontri avvenissero nel segreto delle cancellerie o delle corti, come in un lontano passato; o addirittura che questi incontri non avvenissero affatto – ed ogni capo di governo si affidasse alle relazioni segrete, con un’ opinione pubblica tenuta del tutto all’oscuro, salvo trovarsi poi all’ improvviso con i carri armati in piazza?
E’ bello che le giovani generazioni vogliano lanciare al mondo, nel corso di questi incontri internazionali, un loro messaggio per un futuro migliore (di pace e di libertà), ma manifestazioni di contestazione come quelle di Amburgo, basate su una violenza irrazionale, vanificano ed offendono

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