Lavorare stanca, dice il Poeta

I veneti, grandi lavoratori..! quante volte l’abbiamo sentito ripetere dai nostri genitori, dalla gente, da più o meno grandi giornalisti ecc. ne sono stata convinta anch’io per anni, fino a che il traffico intenso del venerdì sera, a partire dalle 17 mi ha indotto a pensare che tanti smettessero di lavorare un po’ prima, stanchi delle tribolazioni dell’intera settimana, che comincia il lunedì pomeriggio, però, perché tanti negozi al mattino sono chiusi, ed effettivamente, anche per gli agenti di commercio, è inutile darsi da fare prima del tempo.

I negozi, poi, di solito chiudono alle 12.30 al mattino e alle 19.30 la sera, ma l’orario di apertura varia, dalle 9 (sulla targhetta) alle 10 di fatto e dalle 15 (sulla targhetta) alle 16 operative. I meccanici e carrozzieri no, invece, loro alle 19 di solito chiudono, dopo un’intensa giornata di lavoro. Se poi volete comprare del pane, meglio lo facciate entro le 12, perché dopo la maggior parte dei panifici esaurisce le scorte. Naturalmente alcuni rimangono aperti fino alle 13.30, ma bisogna sapere dove sono in una città come Padova.

Nei sobborghi va peggio, però: recentemente ho visto degli orari di un’estetista che smette di lavorare alle 18, forse per andare a preparare la cena, e la parrucchiera sotto casa mia al sabato chiude alle 16. Il cartello più incredibile, comunque, è quello di un’agenzia di lavoro interinale che annuncia l’apertura al pubblico dalle 11 alle 12. Sarà perché i dipendenti sono pagati solo in quelle ore o per scoraggiare quanti avessero intenzione di cercare lavoro? Anche i cinesi pagano poco i loro dipendenti, pare, ma i loro negozi sono sempre aperti, anche se spesso quasi deserti. Certo avranno i loro motivi per tenere aperto comunque, così come gli antiquari avranno i loro motivi per tenere chiuso il negozio di cui si suppone paghino un affitto. O no? Chissà se i nostri governanti riusciranno a sbrogliare queste matasse!