Tante generazioni e un solo Maestro

18 marzo 2018 di: Stefania Di Filippo

Si abbassano le luci, arriva il coro sul palco, subito dopo iniziano ad arrivare i componenti dell’orchestra, la suspense cresce, la trepidazione anche, emozioni tipiche di chi sa che sta per vivere un’avventura che tanti desiderano e che pochi hanno la fortuna di esperire, si intravede qualcuno, un singolo uomo che sale lentamente sul palco e comincia lo scrosciare degli applausi, prende posto al centro, il posto di ogni direttore d’orchestra e lui è lì, dinnanzi a noi, con un inchino saluta il suo pubblico: Ennio Morricone. Le prime note cominciano a riempire l’aria e tutta quella musica, quelle emozioni, i ricordi collegati ad ognuna delle sue creature sembrano prendere vita, diventano palpabili, riconosco la colonna sonora di un film, di un’altra riconosco la melodia ma non riesco a ricordare il titolo, chiudo gli occhi istintivamente per assaporare meglio il viaggio, l’avventura che quest’uomo di 89 anni mi sta permettendo di fare stando seduta in un auditorium pieno di gente in assoluto silenzio. E’ lì, è qui, la storia della nostra cultura cinematografica e non solo, a 26 anni sto avendo la fortuna di assistere ad un tale spettacolo, che incredula apro gli occhi e mi guardo intorno per vedere se è la realtà o sto sognando tutto, mi sento in pace con il mondo, trasportata realmente in un’altra realtà, vedo le sue mani dare ordini silenziosi e gentili a quella marea di persone che condividono con lui quel palco, sembra un ingranaggio perfetto, ben oliato, sembra che stia danzando con ognuno di loro. Alla fine di ogni esecuzione si alza dalla sua postazione e ringrazia tutti noi, lui ringrazia noi che rispondiamo con diversi minuti di applausi e diverse standing ovation, alla fine del concerto non vogliamo lasciarlo andare, ritorna tre volte per regalarci un altro po’ della sua arte e della nostra storia. Si accendono le luci e mi rendo conto di quanto, tutte le persone presenti stasera, abbiano avuto la fortuna di assistere sì, ad un bellissimo concerto ma non solo, abbiano avuto la fortuna di vedere dirige l’uomo che ha creato la sinfonia delle nostre vite.

1 commento su questo articolo:

  1. Serena scrive:

    E’ sempre un’esperienza unica ascoltare dal vivo un idolo della storia musicale, tanto più se ha segnato un’epoca e se le sue note sono riconducibili a dei ricordi personali e fanno dunque parte della nostra vita.
    Il valore aggiunto è dato dalla passione con cui questo maestro alla sua età dirige l’orchestra, e con cui è in grado di trasmetterci delle emozioni in musica.

Commenta questo articolo:







*
AdvertisementAdvertisementAdvertisementAdvertisement