Consigli contro la disperazione da “Il Fatto Quotidiano” del 26.04.18

26 aprile 2018 di: Ricky Farina

..Non sarebbe un mondo meraviglioso se tutti avessero tatto?

E veniamo al tatto inteso come uno dei cinque sensi che abbiamo a disposizione per orientarci nel mondo.

C’è un estremo bisogno di tornare a toccare il mondo, un nuovo battesimo tattile, la terra promessa di una rinnovata aderenza al Creato. L’onnipresenza del digitale ha creato una sorta di nebbia psichica; a volte sogno di scrivere queste parole intingendo il pennino nell’inchiostro, senza la nevrosi digitale di una tastiera, in una boccetta d’inchiostro c’è la poesia: sospensione di pigmenti in un fluido disperdente e lavorato con petrolio. La sentite la poesia? Il richiamo alla terra è presente nel petrolio e poi c’è quella meravigliosa espressione: sospensione di pigmenti in un fluido disperdente. Dove c’è sospensione c’è poesia, c’è il ricamo dell’attesa contro un mondo che glorifica il godimento immediato e volgare.

Bisogna tornare a toccare il mondo, a sentirlo parte di noi e di una cosa sono sicuro: se l’amore è cieco, per fortuna il sesso è scritto in braille. Ci sono anche le bollette in braille per gli utenti ipovedenti, e dobbiamo farci insegnare il tatto dalla burocrazia? ….

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