A difficili amori io nacqui

29 gennaio 2019 di: Carlotta Bertini

Scrive Elsa Morante nella sua unica raccolta di poesie, l’amore è un sentimento assoluto e dannato. Nel libro MoranteMoravia – Una storia d’amore, Neri Pozza Editore, Anna Folli ripercorre le fasi di vita di una coppia entrata nel mito della letteratura, solidali e tanto uniti da essere chiamati con i loro cognomi tutto attaccato. Come un’onda del mare tranquilla e inesorabile il suo racconto porta a momenti e periodi spumeggianti per poi tornare indietro a ripescarne altri altrettanto degni e appassionanti di questa fantastica storia, così che le pagine volano via, per saperne di più, per accompagnare protagonisti tanto eccezionali.

La consapevolezza dell’amore “difficile” condurrà per mano tutta la vita di Elsa. Grandi e talvolta sbagliate passioni, saranno laceranti motivi di fuga dalla solitudine, di rivalsa per la modesta estrazione sociale, di vittoria nei confronti di un’adolescenza tribolata e povera, risultato di un rapporto faticosissimo con la madre che determinerà fatalmente le sue insicurezze.

Alberto Moravia nasce in una famiglia alto borghese, provato in gioventù da una lunga malattia, cresce viziato e capriccioso. Abituato agli agi che lo circondano già da ragazzo, selettivo e un po’ snob, vive l’amore come antidoto alla noia, sensazione che lo affligge quasi sempre. Il loro incontro a Roma nel 1936 alla birreria Dreher, determinerà non solamente una passione sentimentale esaltante ma un’altrettanta somma passione intellettuale. Saranno due protagonisti della letteratura italiana del Novecento ma soprattutto un uomo e una donna legati per molti anni da complicità e da un rapporto intenso ma difficile, tormentato e complesso vissuto con costante antagonismo. Lui razionale anche nelle passioni «Ho amato Elsa ma non ne sono mai stato innamorato » lei totalizzante e fatale «sei la persona cui voglio più bene al mondo». A Capri la coppia vive i momenti più spensierati e gioiosi del loro matrimonio come in Ciociaria dove la guerra li vede sfollati ma uniti nelle difficoltà. Il ritorno a Roma coincide con la fine della paura e il legame di necessità reciproca che li aveva sostenuti cessa. La quotidianità e la mancanza di denaro mettono in crisi la solidità della loro unione. Elsa è gelosa, pensa di non essere abbastanza amata, Alberto era la sua speranza di felicità e la scrittura quindi diventa priorità assoluta della sua vita. Rimangono comunque agli occhi della gente la coppia di scrittori più famosa sulla scena letteraria del nostro paese. Nel ’47 con La Romana Moravia diventa l’autore italiano più tradotto, Il Conformista è del ’51, nel 1952 con I racconti arriva il Premio Strega, del 1960 è La noia , nel ’48 Menzogna e sortilegio mette a nudo la gioventù e la famiglia di Elsa, nel ’57 anche la Morante conquista, con L’isola di Arturo, il Premio Strega.

Gli anni tormentati che precedono la separazione sono per Elsa magica e infelice passione per Luchino Visconti e intesa illuminante sia per lei sia per Alberto con Pier Paolo Pasolini. Altri amori accompagneranno la vita di Moravia, una lunga convivenza con Dacia Maraini e un matrimonio con Carmen Llera legheranno il grande scrittore. Hanno vissuto di sfide, amori, gelosie, infinita dolcezza, punti di riferimento uno per l’altro anche dopo la “separazione“, divisi ma mai separati. Ricorderemo i campanelli d’argento che trillavano nella risata della Morante, i suoi occhi brillanti, la sua genialità carismatica, il mondo fantastico della ragazza dagli occhi sognanti che Anna Folli descrive e ci racconta.

 

1 commento su questo articolo:

  1. Maria scrive:

    E’ un bel libro davvero, scritto con passione e ricco di cose. La vita per molti tratti intrecciata di Elsa Morante e Moravia è molto interessante e racconta di due scrittori che per me sono di certo tra i più bravi e importanti della nostra storia. Lo consiglio davvero a tutti, è una lettura appassionante e che nutre.Un libro che mancava.

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