A Simona

17 giugno 2019 di: Mezzocielo

Incredule, eravamo tutte là, oggi, a Villa Niscemi, per salutarti e renderti omaggio, orgogliose di averti conosciuta e di avere condiviso con te momenti preziosi della nostra vita.

Raffaella stamattina ha scritto: “Viva la sua costante capacità di “fare appello alla nostra intelligenza, opponendo alla violenza l’ascolto; all’autoritarismo, il pluralismo”.

Evelina Santangelo, ti ricorda come una combattente, che ha avuto il coraggio di prendere posizioni anche molto scomode e che non dimenticava mai, prima di tutto, quella domanda così umana e sollecita: «come stai?»

E noi? noi scriveremo ancora per “Mezzocielo” ma non riusciamo ancora a pensare che tu non potrai leggerci, commentarci, che non ci sarai più alle riunioni per organizzare, decidere, portare avanti i tuoi progetti per il giornale. Sei stata sempre una moderatrice amabile con attenzioni e comprensione per le problematiche di tutte noi. È troppo difficile pensare che non ti vedremo più scendere dalla macchina, ed entrare nell’androne di casa con passo fiero, girandoti ad accennare un saluto rassicurante con la mano e lasciandoci incredule, ogni volta, per la tua energia nell’affrontare le scale che ti separavano dal tuo appartamento. “Non vi preoccupate, ce la faccio!!!” – ci dicevi ogni volta.

Questa volta, però non l’hai fatta, te ne sei andata via, Simona, con il garbo che ti ha sempre distinta, lasciando un vuoto immenso nel cuore chi ti stava vicino.

Instancabile, dolce Simona ci mancherai tantissimo. Ci mancherà molto la tua indipendenza, il tuo batterti per dare voce ai più deboli. Lasci un’eredità d’affetto, d’amore, d’altruismo, di onestà, di coraggio e gentilezza che ha fatto di te il punto di riferimento di più generazioni.

Ciao Simona. Ti abbiamo voluto tanto bene. Resterai per sempre nel nostro cuore, con il tuo sorriso più bello e la certezza che il tuo esempio ha contribuito a cambiare in meglio coloro che hanno avuto i privilegio  d’incontrarti e percorrere con te una parte del loro cammino di vita.

1 commento su questo articolo:

  1. Maria scrive:

    Anch’io avevo conosciuto Simona ormai molti anni fa e mi aveva subito fatto una grande simpatia. Era sempre affettuosa, piena di energia e capacità umana, di contatto. La ascoltavo sempre attenta e sempre condividevo quello che diceva e come lo diceva, spesso era la più brava. Aveva una cultura forte e la usava a fini tutti comuni. Le volevo molto bene e mi mancherà la sua affettuosa presenza tra le stanze di Nuvole oppure alle assemblee e ai tanti incontri a cui abbiamo partecipato in città .Mi mancherà sul piano personale forse come a molte di noi che teniamo nel cuore un ricordo particolare con lei, un suo sorriso, una sua parola, un suo sguardo mite e accogliente.
    Doloroso e resterà un vuoto..
    Ciao Simona, ti voglio bene
    Maria

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