La “Milanese”

3 settembre 2019 di: Carlotta Bertini

Sono io, brianzola doc, meglio conosciuta in terra straniera, come “la milanese”, ospite per un lungo week end nella dimora estiva di una palermitana doc. Tutte e due, con questa denominazione di origine controllata, tale e quale un calice di profumato e pregiato Chardonney della Franciacorta e l’altro altrettanto principesco di Anthilia-Donnafugata. Ci beviamo bene e ci piacciamo molto.

L’ospitalità siciliana è nota, tocca vertici altissimi di cortesia se poi la comunione di spirito di noi amiche è alta e le corde del pensiero e del vivere sono simili è fatta. La simpatia dei famigliari, una residenza d’epoca strepitosa con vista mozzafiato su un pezzo di Sicilia esuberante e granitico, come è il carattere degli isolani, il profumo del mare a un passo dal naso , l’incrocio dei venti, le ochette bianche sulla cresta delle onde, sono state la degna cornice e la conferma di un bell’incontro. Ci siamo sentite entrambe libere di muoverci in questa casa, per me  come fosse la mia, dettaglio : io ci stavo per la prima volta e non ero la padrona di casa. Questo modo di intendere l’ospitalità è unico e ha valore assoluto, mai abbastanza riconosciuto.

Si usa poi che le amiche dell’amica siano invitate per conoscerti. Simpaticissime, dialogo fluente, esame superato.

Conclusione doc : anch’io, come non è più usuale tra i longobardi, ma si usa  ancora in questo luogo, ho ricevuto ben due“ nice to meet you” corredati da esclusivo baciamano. Da non dimenticare. Vero ? (alla palermitana)

5 commenti su questo articolo:

  1. Noemi scrive:

    Mi è piaciuto molto questo quadretto di ospitalità siciliana, è una virtù che viene poco riconosciuta, ma finalmente qualcuno la descrive bene. Al prossimo anno dunque!

  2. irene scrive:

    Brava Carlotta hai descritto il clima che si respira in questa casa,di cui sono spesso ospite ti senti subito a casa tua,questo è la prerogativa dei siciliani di sapere aprire le braccia, se una persona ti piace.

  3. eleonora scrive:

    Brava Carlotta ecco un’aspetto dei siciliani che viene trattato poco : il senso dell’ ospitalità fatta con il cuore senza fronzoli inutili ma con vera amicizia.

  4. Matilde scrive:

    Cara amica milanese finalmente un commento su di noi che non ci relega in secondo piano, anche noi abbiamo case belle,mare unico e sopratutto non siamo rimasti all’epoca borbonica,spero tornerai presto.

  5. L’ospitalità dei palermitani è una caratteristica apprezzata fin dai tempi dei viaggiatori illustri del Gran Tour, che da piccole stanze d’albergo venivano presto “trasferiti”, se non “rapiti”, nelle dimore storiche dell’Aristocrazia, dove si faceva a gara nel contendersi il “forestiero”: scrittore illustre, pittore e semplice esploratore. La curiosità per colui o colei che “viene da fuori” fa parte del nostro DNA e ci ha permesso di accogliere gli stranieri come opportunità. Spero che le pressioni esterne non ci facciano perdere questo lato del nostro carattere, forese il più prezioso.

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